Bologna Fiere ha presentato la nuova edizione di SAIE 2012 che si è svolta dal 18 al 21 ottobre, quest'anno è interamente dedicata all'innovazione alle tecnologie per affrontare i grandi temi della ricostruzione del dopo sisma in Emilia Romagna.

In fiera le aziende espositrici hanno presentato prodotti e tecnologie innovative per la riqualificazione la sicurezza sismica e la sostenibilità degli edifici, in 4 aree tematiche in cui SAIE è organizzato:

1) "Ricostruiamo l'Italia" in cui saranno esposte le innovazioni per la sicurezza sismica di oltre duecento aziende e Centri di ricerca,

2) "Green Habitat", dedicata all'edilizia sostenibile e alla sicurezza,

3) "Progetto e Software", riservata ai software e alla tecnologia per la progettazione anche in chiave antisismica

4) "Cantiere ed edilizia" rivolta al mondo dei produttori di attrezzature e macchinari da cantiere.

La nuova formula della manifestazione si è presentata quindi con un profilo rivolto, oltre che al grande impegno sulla ricostruzione, ai temi dell'innovazione tecnologica dell'edilizia e degli strumenti formativi per i professionisti del mondo dell'edilizia.

Tutte le realtà della ricerca dell'imprenditoria del mondo delle costruzioni hanno messo in evidenza i nuovi veicoli, nuovi modi di progettare, nuovi modelli di edifici produttivi, abitativi e pubblici, la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico e nuove regole di certificazione ambientale e per la sicurezza sismica.

Una delle novità più interessanti della fiera (anche come evidenziato dalla rivista TuttoTrasporti) è stato il veicolo Fuart 12 con Pompa Calcestruzzo.

L'unico veicolo al mondo capace in soli 1,85 m di larghezza ad avere fino a 120 q.li di PTT.

Il Veicolo Fuart è un mezzo speciale con dimensioni ridotte sul quale è stata costruita una pompa calcestruzzo di ridotte dimensioni 1,85 m di larghezza per 7,20 m di lunghezza totale e soli 3,45 m di altezza ma con le stesse caratteristiche di una pompa di dimensioni normali con una larghezza minima di m 2,40 per una lunghezza di circa 10 m in poi e per un altezza minima di 4 m. Quindi, date le dimensioni ridotte andremo a ridurre gli ingombri e, quindi, l'accesso in luoghi con accessibilità limitata dalle dimensioni delle stesse strade.

Inoltre, il progetto nasce con l'intento di ridurre il ciclo lavorativo, nel senso che in situazioni normali, per poter pompare calcestruzzo una ditta ha bisogno di un'Autobetoniera standard che trasporti il calcestruzzo dall'impianto al luogo più vicino al cantiere, la quale dovrà scaricare il calcestruzzo con l'ausilio di un secondo veicolo ( Pompa Calcestruzzo (dimensioni standard) che trasferisce in un terzo veicolo "macchina operatrice targa gialla" con velocità limitata a 40 Km/h e con limitazione al traffico su strade urbane ed extra-urbane (macchina da cantiere); a sua volta quest'ultima raggiunge il luogo del lavoro, dove trova, una seconda pompa da calcestruzzo con dimensioni ridotte montata su cingoli, che a sua volta è stata trasportata sul luogo del lavoro da un ulteriore veicolo ( per un totale di 5 mezzi utilizzati ) per poter, finalmente, iniziare lo getto del cemento. Con il veicolo FUART, invece, il processo avrebbe l'utilizzo di soli ed unicamente di 2 veicoli: un'Autobetoniera e del Fuart con Pompa Calcestruzzo, quindi con riduzione di tempo, d'impatto ambientale dal punto di vista dell'inquinamento, velocizzazione del processo produttivo di circa 3 ore di pre-lavoro per ogni singolo cantiere e quindi di conseguenza di costi ridotti di carburante.

Evitando l'utilizzo della Gru ( ovvero il quinto automezzo ), con il FUART, il piazzamento della Pompa da Calcestruzzo è, in un ciclo massimo, di circa 15 minuti in modo autonomo su ogni singolo cantiere, pertanto, diventa facile poter effettuare diversi getti su più cantieri nello stesso giorno, oggi non possibile in quanto, come già precisato, i tempi di piazzamento della Pompa su cingolo è di circa 3 ore.